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Lo sapevi che mettere in sicurezza la tua casa ti dà diritto a un bonus fiscale?

Acquistando inferriate o qualsiasi prodotto legato al mondo della sicurezza potrai usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta fino al 31 Dicembre 2019.

Ti stai chiedendo quale sia il significato di bonus fiscale?

Semplicissimo! Porterai in detrazione nella dichiarazione dei redditi la metà della spesa sostenuta in 10 anni. Esempio, a fronte di € 10.000 spesi per l’acquisto di Inferriate di Sicurezza entro il 31 Dicembre 2019, otterrai uno sconto IRPEF dall’anno 2020 di 500€ all’anno, 5.000 € suddivise in 10 quote.

Come posso usufruire della detrazione fiscale?

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali bisognerà effettuare il pagamento con “bonifico bancario” al ricevimento fatture, da cui risultino:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16 -bis del Dpr 917/1986),
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione,
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Cosa rientra nella detrazione fiscale?

Le spese per interventi ammissibili alla detrazione sono, in questo caso, “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

Rientrano in questo caso:

  • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
  • apposizione di inferriate e grate sulle finestre o loro sostituzione;
  • porte blindate o rinforzate;
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
  • apposizione di saracinesche;
  • tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • vetri antisfondamento;
  • casseforti a muro;
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

Chi può usufruire del bonus fiscale?

Possono beneficiare dell’agevolazione di detrazione Irpef 50 % :

  • il proprietario o il nudo proprietario,
  • il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie),
  • l’inquilino o il comodatario,
  • i soci di cooperative divise e indivise,
  • i soci delle società semplici,
  • gli imprenditori individuali, per gli immobili che non sono strumentali o merce.

La detrazione Irpef 50% spetta anche

  • al familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado) convivente del possessore o detentore dell’immobile, purché sostenga le spese e  fatture e bonifici siano intestati a lui;
  • se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che beneficia della detrazione. La condizione di convivente o comodatario deve sussistere al momento dell’invio della comunicazione di inizio lavori.
  • a chi acquista un immobile sul quale sono stati effettuati interventi che beneficiano della detrazione. Le quote residue del “bonus” si trasferiscono automaticamente, a meno che non intervenga accordo diverso tra le parti.
  • chi esegue i lavori in proprio, soltanto, però, per le spese di acquisto dei materiali utilizzati.

Documenti da conservare

(non si presenta nessuna domanda, solo in caso di verifica da parte dell’agenzia andranno esibiti questi documenti)

  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili;
  • Pagamento con bonifico bancario o postale speciale per ristrutturazioni edilizie 50%;
  • Fattura relativa alla spesa sostenuta.

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